La basilica di San Miniato al Monte, di cui vi avevamo già raccontato le origini in un post precedente, è rinomato per il meraviglioso mosaico duecentesco, in stile tardo-bizantino, collocato nell’abside della chiesa. La grande opera di arte musivaraffigura San Miniato «Rex Erminiae», Re dell’Armenia, che consegna la sua corona terrena al Cristo Redentore, unico Vero Re. Accanto al figlio di Dio e simmetricamente al Santo è raffigurata la Vergine Maria. Il mosaico di artista sconosciuto è stato composto nella seconda metà-fine del XIII secolo.
Nella cripta sottostante all’abside sono conservate, secondo la tradizione, le reliquie di San Miniato (avevamo già raccontato la sua storia leggendaria, cliccate qui per leggerla). Una splendida cancellata romanica trecentesca protegge le spoglie del Santo nascoste dall’altare della confessione. Su una delle volte della cripta si possono ammirare splendidi affreschi dell’artista Taddeo Gaddi risalenti al 1341. Oltre alle reliquie del santo all’interno della basilica fiorentina sono state raccolte le spoglie di altri martiri cristiani.


Se volete ammirare
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Testo di Claudia Meini
Foto di Elisa Micheli